Organizzazione interna


Uno dei principi cardine del pensiero distributista è la valorizzazione della dimensione "locale" del vivere.  Ogni luogo, ogni territorio, in quanto espressione di una comunità di persone che condividono in carne ed ossa il tempo e lo spazio nelle varie ed alterne vicende della vita, è un condensato di ricchezze esperienziali che vanno salvaguardate e tutelate.
L'organizzazione interna del Movimento Distributista Italiano intende pertanto rispettare questo principio, articolandosi in una serie di componenti in cui la voglia di fare e l'iniziative del singolo o dei singoli gruppi  possa essere al massimo valorizzata, mantenendosi comunque sempre in sintonia con le linee programmatiche generali del Movimento e contribuendo in maniera originale alla realizzazione degli obiettivi del Movimento stesso.

Tali componenti sono costituite dai vari Gruppi o Sezioni Territoriali, costituiti da un numero minimo di 5 persone, che, nelle singole realtà locali, possono agire ed organizzarsi in maniera quasi del tutto autonoma, eleggendo proprie cariche interne (presidente, vicepresidente, segretario, tesoriere, consiglio direttivo) con l'unico vincolo di sottoporre le proprie iniziative al vaglio del Presidente e del Vice-presidente nazionale del Movimento tramite email.
Il Presidente ed il Vice-presidente possono oppore un veto all'iniziativa entro e non oltre 3 giorni lavorativi dal momento della sua ricezione. Tale veto andrà comunque motivato in forma scritta e recapitato tramite email a tutti i soci nazionali.
I proponenti avranno possibilità di appellarsi contro tale veto, chiedendo la convocazione urgente dell'assemblea dei soci locali e nazionali, come da statuto.

In questo modo si ritiene, come già detto, di poter garantire la massima libertà di iniziativa ai singoli ed anche un minimo vincolo di coerenza da parte di chi agisce con il nome del Movimento.
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Il Movimento Distributista Italiano è organizzato internamente in modo da fornire a chiunque la possibilità di sviluppare al massimo il proprio contributo  non solo in base alla propria appartenenza territoriale ma anche in base alle competenze ed agli interessi specifici.
Per far ciò si è pensato di organizzarci in gruppi di lavoro nazionali.
I principali - quelli direttamente collegati ai punti programmitici del Movimento - sono:

- gruppo riforma monetaria
- gruppo politiche economiche e fiscali distributiste
- gruppo sulle corporazioni
- gruppo politiche familiari
- gruppo riforma dello Stato

Accanto a questi è possibile formare altri gruppi di lavoro, in riferimento alle problematiche più pressanti dello scenario politico-economico-sociale attuale:

- gruppo politica energetica
- gruppo politiche ambientali
- gruppo politiche dell'immigrazione
- gruppo politiche agricole
- gruppo politiche industriali
- gruppo difesa
- gruppo riforma della giustizia.
- gruppo politica estera

Altri gruppi potranno essere formati in base agli interessi dei singoli.

Ogni gruppo di lavoro avrà un articolazione nazionale e locale.
Ogni sede eleggerà democraticamente un suo coordinatore locale ed i vari coordinatori locali eleggeranno un coordinatore nazionale.   La carica di coordinatore avrà la durata di 1 anno e sarà rinnovabile. I vari gruppi locali svilupperanno tra loro una stretta collaborazione.

E' chiaro che il minimo comun denominatore di tutti i gruppi sarà l'adesione alla totalità delle linee programmatiche del Movimento.

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Per ulteriori informazioni inviare un email a movimentodistributista@gmail.com






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