giovedì 28 gennaio 2016

Campagna iscrizioni MODIT 2016

Cari soci, amici e simpatizzanti,

il 2016 si presenta come un anno quanto mai ricco di opportunità per il Movimento Distributista Italiano.
Il malessere economico-sociale purtroppo non accenna a diminuire: la crisi che stiamo affrontando non è un incidente di percorso ma una tappa di un lungo processo di concentrazione delle ricchezze e delle risorse nelle mani di una cerchia ristretta di persone che detengono saldamente il potere economico e finanziario e che controllano di fatto la politica e l'informazione.
Non si tratta di un complotto, ma dell'affermarsi evidente di un modello di società che prende il nome di capitalismo. Il capitalismo ci sta portando verso quello Stato servile che Hilaire Belloc aveva già preconizzato nel 1913 nel suo libro intitolato appunto “Lo Stato servile”.
Per rimettere le cose a posto non basta tappare le falle, un po' qui ed un po' là, perdendo di vista lo scenario generale, disperdendo le poche energie rimaste.
E' necessaria in primis un’ analisi lucida ed obiettiva della situazione nel suo complesso ed in seconda battuta una proposta realistica, percorribile, attuabile.
Questo è in sintesi il compito di cui il Distributismo ed il Movimento Distributista Italiano intendono farsi carico.
L'obiettivo è mettere ragionevolezza e senso comune al centro del pensare e dell'agire politico e su questa base:
  • rigettare capitalismo e social-comunismo e proporre l'unione tra capitale e lavoro, ovvero la partecipazione dei lavoratori alla proprietà dei mezzi di produzione. 
  •  rigettare il sistema partitico, sterile stampella politica del capitalismo,e riproporre un'attuazione concreta ed originale del principio corporativo, che offra dei contenitori nuovi alle realtà economico-sociali già presenti sui territori.
  •  rigettare il predominio della finanza sulla politica e proporre una moneta che nasca di proprietà dei cittadini e dello Stato.
  •  rigettare i vari e numerosi attacchi all'istituzione familiare e ridare alle famiglie indipendenza e libertà economica, quale unico vero presupposto per la libertà autentica delle persone.

Il Movimento Distributista Italiano intende battersi, in sintonia con altri movimenti distributisti presenti sulla scena internazionale, perché si discutano e si dibattano pubblicamente queste idee e, una volta raggiunto il consenso necessario, si possano trovare soluzioni concrete per la loro attuazione.
A partire dal novembre 2012, data di fondazione del Movimento Distributista Italiano, molte cose sono state fatte: la creazione di sito internet (distributismomovimento.blogspot.com), la traduzione dall'inglese all'italiano di un libro del Prof. John Médaille, l'organizzazione di varie conferenze ed eventi, fino all'attuale corso sul distributismo che inizierà oggi giovedì 28 gennaio2016 a Ragusa ed a Bergamo (vedi su distributismomovimento.blogspot.com).
Molte cose sono state fatte, ma ancora di più sono quelle che abbiamo intenzione di fare negli anni a venire, a cominciare dalla creazione di gilde nazionali che raggruppino i vari comparti lavorativi per settore di competenza, portando aggregazione e solidarietà là dove si vorrebbe prevalesse solo l'interesse del più forte o del più facoltoso finanziariamente.
Per tutto questo abbiamo però estremo bisogno dell'aiuto di tutti coloro che condividono la nostra visione. L'aiuto può venire in varie forme. Ci si può iscrivere al Movimento (vedi voce “iscrizione” su distributismomovimento.blogspot.com), partecipando attivamente sul proprio territorio, coinvolgendo amici, conoscenti e colleghi, dando vita ad una sezione locale o semplicemente seguendo le varie iniziative via facebook e web; si può fare una donazione (IBAN IT95L0503452720000000000252; causale: nome e cognome e termine “donazione”), una tantum o continua, contribuendo secondo le proprie possibilità.
Tutte le somme versate confluiranno sul conto del Movimento e verranno utilizzate per finanziarie le varie iniziative, che verranno decise secondo il criterio democratico stabilito dal nostro statuto.
Non illudiamoci: quella che stiamo combattendo è una vera e propria guerra contro un sistema economico-sociale perverso che mira all'annichilimento dell'uomo e della sua dignità. La posta in gioco, al di là di ogni retorica, è la conservazione della nostra libertà di esseri umani contro il tentativo di instaurare uno Stato in cui la maggior parte della popolazione rischia di sprofondare in una condizione molto simile a quella servile.
Non aspettiamo che ci sottraggano anche le ultime misere risorse che ci consentono nel presente di organizzarci, pensare e costruire un'alternativa.
Sostenete il Movimento Distributista Italiano oggi, perché il vostro futuro sia a misura d'uomo e non del dio denaro, perché il senso comune prevalga sulle follie della finanza.
Fatelo subito, senza indugio. Date forza alla vostra speranza!

Il Comitato Direttivo
Movimento Distributista Italiano

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