Il Movimento Distributista Italiano nasce a Bergamo il 13 novembre 2012 da un gruppo di cittadini sinceramente interessati a rimettere il senso comune, l'adesione al reale e l'uso della retta ragione al centro dell'agire politico, al di là di ogni ideologia e nell'interesse del bene comune. Il Movimento Distributista Italiano affonda le sue radici nel pensiero di Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) e Hilaire Belloc (1870-1953).
mercoledì 23 marzo 2016
Plutocrazia, premi Nobel, Distributismo
« La guerra moderna, fortemente tecnologica, mira ad eliminare il contatto umano: sganciare bombe da un'altezza di 15.000 metri permette di non sentire quello che si fa. La gestione economica moderna è simile: dalla lussuosa suite di un albergo si possono imporre con assoluta imperturbabilità politiche che distruggeranno la vita di molte persone, ma la cosa lascia tutti piuttosto indifferenti, perché nessuno le conosce »
Provate ad indovinare chi ha scritto queste righe. Un romantico sognatore innamorato del tempo che fu? Un perverso complottista vittima una visione paranoica del mondo? Un politico idealista distaccato dal reale? Uno scarso conoscitore della "vera" economia?
No, chi ha scritto queste righe è Robert Stiglitz, premio Nobel per l'economia nel 2001, il quale ripetutamente ed in numerosi suoi scritti usa il termine plutocrazia per definire l'attuale sistema economico-politico-sociale.
Abbiamo bisogno di altro? Non ci basta quanto quotidianamente constatiamo con i nostri occhi e quanto ci viene ribadito dagli esperti che non hanno paura di confrontarsi con la realtà?
Viviamo in un regime plutocratico, dove la democrazia è svuotata di ogni elemento sostanziale.
È ora di acquisire coscienza di tutto ciò e riprendere la strada dell'equità e della giustizia sociale. Il distributismo affronta questo problema epocale ed indica una strada da seguire, al di là della sterile protesta e della depressiva rassegnazione.
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