"Il capitalismo è contradditorio nel momento stesso in cui è completo. Infatti il padrone cerca sempre di ridurre ciò che il suo serviotore richiede e nel fare ciò riduce ciò che il suo cliente può spendere. Vuole insomma trattare la stessa persona in due modi contradditori: la vuole pagare come un povero ma si aspetta che spenda come un principe".
G.K. Chesterton
"La proprietà privata va difesa contro la criminalità privata, proprio come l'ordine pubblico è protetto contro il giudizio privato. Ma la proprietà privata va protetta da cose molto più grandi dei ladri e dei borseggiatori. Ha bisogno di protezione contro le congiure di un'intera plutocrazia".
G.K. Chesterton, Il Profilo della Ragionevolezza, Ed Lindau, 2011, pag.110
"Un'alta tassazione è incompatibile con un'ampia ed equa distribuzione della proprietà"
H.Belloc, "The Restoraton of Property"
"Una delle speranze del sistema delle gilde e delle corporazioni è che sosituirà i confusi idealisti, che giocano con le loro fantasie ombrose, e metterà al loro posto persone con la testa quadrata che considereranno i fatti"
"I fautori delle gilde e delle corporazioni sostengono che l'organizzazione per funzione ed attività lavorativa è di gran lunga il legame più vitale della struttura sociale e che tutti gli altri legami umani sono secondari rispetto a ciò. Vi sono altre, e molte, modalità di connessione sociale ma tutte sono chiaramente subordinate alla grande importanza dell' organizzazione dell'umanità secondo la professione e l'attività lavorativa".
"L'idea delle gilde e delle corporazioni è l'impresa di portarci indietro al mondo della realtà, di basare la nostra vita sociale sui fatti essenziali (come la produzione di grano e di buona musica), invece che di chiedere ai nostri legislatori di divertirsi - ed annoiare noi - con le più vaghe delle generalizzazioni".
“I disordini non avranno mai fine, non avremo mai una sana amministrazione della cosa pubblica, se non acquisteremo una nozione precisa e netta della natura e della funzione del denaro.”
“Oggi il nome «democrazia» è rimasto alle usurocrazie, o alle daneistocrazie, se preferite una parola accademicamente corretta, ma forse meno comprensibile, che significa: dominio dei prestatori di denaro.”
Ezra Pound (1933
“L’attività bancaria fu fecondata
con l’ingiustizia e nacque nel peccato. I banchieri posseggono il
mondo.Se glielo toglierete via lasciando loro il potere di creare
denaro, con un colpo di penna creeranno abbastanza depositi per
ricomprarselo. Toglieteglielo via in qualunque modo e tutti i grandi
patrimoni come il mio scompariranno, ed è necessario che scompaiano
affinché questo diventi un mondo migliore in cui vivere. Ma se preferite
restare schiavi dei banchieri e pagare voi stessi il costo della vostra
stessa schiavitù, lasciate che continuino a creare denaro.”
Sir Josiah Stamp, Direttore della Banca d’Inghilterra negli anni venti, considerato a quel tempo il secondo uomo più ricco di tutta l’Inghilterra.
Sir Josiah Stamp, Direttore della Banca d’Inghilterra negli anni venti, considerato a quel tempo il secondo uomo più ricco di tutta l’Inghilterra.
“Se gli Americani consentiranno mai a
banche privati di emettere il proprio denaro, prima con l’inflazione e
poi con la deflazione, le banche e le grandi imprese che ne cresceranno
attorno, priveranno la gente delle loro proprietà finché i loro figli si
sveglieranno senza tetto nel continente conquistato dai loro padri. “
Thomas Jefferson (1776)
Thomas Jefferson (1776)
“Permettetemi di emettere e controllare la moneta di una nazione e non mi importa chi fa le sue leggi.”
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