sabato 26 maggio 2018

ABORTO ED OLIGARCHIA FINANZIARIA


Solo un cieco può affermare che dietro l'ennesima vittoria del fronte abortista – la vittoria del si nel referendum irlandese – non ci sia l'oligarchia finanziaria. Tutte le grandi agenzie della finanzia internazionale – Council of Foreign Relationship, Royal Istitute of Accademic Affairs, Club di Roma, Gruppo Builderberg, Aspen Istitute – per non palare delle grandi banche d'affari (gruppo Rothschilds, Shiff, Morgan, Rochefeller, Goldman Sachs, City Group) e dei magnanimi filantropi (George Soros con la Open Society), si sono sempre schierati entusiasticamente contro la famiglia naturale, prima abbattendo il matrimonio attraverso il divorzio e poi attaccando quella che è la relazione fondante e più sacra tra esseri umani, quella tra madre e bambino, attraverso l'aborto.
Dalla loro parte hanno ovviamente la stragrande maggioranza dei mezzi di comunicazione di massa, da loro posseduti. Con la forza del denaro, come è evidente, controllano la scena politica internazionale e dei singoli Stati, a cominciare dagli Stati Uniti, in cui i principali finanziatori di entrambi gli schieramenti partitici sono appunto le banche.
Lo stesso avviene da secoli in Italia, colonia periferica dell'impero, a partire dal “glorioso” risorgimento, finanziato dalla massoneria e dal capitalismo inglese, per continuare con la più recente svendita del patrimonio pubblico (governi Ciampi ed Amato dal 1992 in poi), fino alle ingerenze dirette della Banca Centrale Europea nelle nostre vicende (lettera della BCE all'Italia del 5 agosto 2011) ed ai veti in atto sulla scelta dei ministri del nuovo governo.
Di fronte a tutto ciò le gerarchie del mondo cattolico, a differenza del popolo cattolico, sembrano in grado di emettere solo qualche sterile e flebile vagito di protesta, ma appaiono del tutto inadeguate nel denunciare a chiare lettere il perverso meccanismo in atto.

La questione infatti non ci gioca meramente sul piano ideologico ma sul quello del potere.
Attraverso il monopolio assoluto dell'emissione monetaria – iniziata con la fondazione della Banca d'Inghilterra nel lontano 27 luglio 1694 - la grande finanza è riuscita ad imporre progressivamente il proprio controllo sulla politica e sui mezzi di comunicazione, di fatto assoggettando l'intera umanità al suo dominio.
Non è una cosa complicata da capire e praticamente infinite sono le evidenze, i dati storici, sociologici, economici, finanziari che supportano tale tesi.

Il mondo cattolico dunque è chiamato in questa delicata fase storica ha prendere decisioni importanti: o cedere alla tentazione di Pilato, lavandosi le mani di fronte a quanto sta accadendo per pura codardia, o, seguendo il suo Fondatore, incominciare davvero a dire la verità tutta intera, sapendo che solo la Verità potrà davvero restituire all'umanità quella libertà che oggi sembra irrimediabilmente persa.

Per informazioni ed adesioni distributismomovimento.blogspot.com

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