venerdì 11 agosto 2017

L'INCOMPABILITÀ TRA LIBERALISMO E LIBERTÀ


Al mondo d'oggi la parola "liberale" ha assunto una connotazione positiva. Nell'immaginario collettivo quando una persona si definisce "liberale" il pensiero corre subito al concetto di saggezza, moderatismo, equilibrata tolleranza, grande senso civico. "Con "liberale" si intende un individuo che apprezza e rispetta gli altri e soprattutto la loro libertà. Per approfondire la questione dobbiamo prendere atto che la parola "liberale" è l'aggettivo derivato dal sostantivo "liberalismo". Che cosa è dunque il liberalismo?
Il liberalismo è una dottrina politico-filosofica che sostiene:
- l'indipendenza assoluta della ragione umana da Dio e dalle Sue leggi
- l'indipendenza assoluta della società da Dio e dalle Sue leggi.

Filosoficamente esso è un prodotto del razionalismo, quella corrente di pensiero che sostiene che la ragione umana trova in se stessa il fondamento ultimo della realtà, fino a negare l'esistenza del reale od a farlo coincidere con la ragione, ponendosi così come un precursore del nichilismo.

Sulla base di queste premesse, il liberalismo insegue quindi un tipo particolare di libertà umana, non quella che si compie e si realizza nell'adesione a ciò che esiste ma quella che si dovrebbe attuare in opposizione al reale stesso, al quale non si riconosce uno statuto fondante. Le conseguenze pratiche di tale visione sono immense:
se la ragione umana è fondamento ultimo assoluto di tutte le cose, non esiste nessun ordine morale o sociale oggettivo a cui l'uomo debba conformarsi, per cui, in linea di principio, tutto è possibile, dal punto di vista della morale personale e sociale. Concetti universali quali giustizia ed equità vengono abbandonati e "liberalisticamente" interpretati secondo le convenienze del potente di turno. Il concetto di virtù morale viene travolto dall'ondata relativistica - è buono e giusto ciò che la mia mente mi dice sia buono e giusto e poiché ognuno ha una testa diversa dagli altri possono esistere tante moralità quanti sono gli individui.

In sintesi: si può sostenere senza tema di smentita che il liberalismo tanto in voga e tanto osannato sia alla radici di due fenomeni importanti della società d'oggi:
Il relativismo morale e quello politico-economico-sociale.
Entrambi costituiscono purtroppo il terreno più fertile per lo sviluppo di uno dei più grandi mali del momento presente: l'oscuramento del concetto di verità - cioè appunto di adesione al reale - con il conseguente ritorno alla legge del più forte, sia esso il più danaroso o il più influente numericamente. Si tratta di una deriva autoritaria e dittatoriale e della negazione della libertà umana, quella vera.

Per informazioni: distributismomovimento.blogspot.com

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